Un trattamento di sanificazione di uno yacht o di una barca di lusso si distingue da una pulizia, anche se accurata e profonda in quanto è un intervento delicato che deve essere eseguito con competenze specifiche.
La sanificazione deve essere effettuata sia all’interno che all’esterno dello scafo, con modalità diverse, considerando che è stato dimostrato che i virus, tra cui il Covid-19, possono persistere sulle superfici fino a 9 giorni.
La sanificazione interna dell’imbarcazione
Viene effettuata con Eco-ozono in grado di disinfettare al 99% tutti i locali di bordo, i condotti di aspirazione, la zona notte, come materassi e cuscini, sanificando anche l’aria da eventuali agenti patogeni o allergeni. Viene utilizzato da anni a livello mondiale nei processi di ossidazione avanzata e nel trattamento di rigenerazione e depurazione dell’aria e dell’acqua. La saturazione degli ambienti chiusi con ozono è considerato il miglior metodo sanificante e anche quello più naturale in quanto, se si rispettano le giuste procedure e i corretti tempi di azione, non rilascia alcun residuo chimico e tossico. La saturazione con ozono elimina virus, batteri, spore, muffa, funghi e allergeni.
Permette inoltre di eliminare tutti quegli odori spesso presenti anche all’interno, come i cattivi odori di sentina, idrocarburi e acque nere e di allontanare mosche, zanzare, pulci, blatte, cimici, tarme e piccoli roditori.
E’ una buona regola sanificare periodicamente l’imbarcazione, soprattutto se non viene usata da molto tempo perché una barca chiusa tende a formare muffe e batteri. Eliminarli è necessario, soprattutto perché in barca stiamo scalzi e in costume.
La sanificazione si raggiunge già in 30-60 minuti. In casi particolari è preferibile ripetere il trattamento per più cicli brevi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, piuttosto che impostare un unico trattamento di lunga durata.
La sanificazione esterna dell’imbarcazione
Per la sanificazione degli spazi esterni di barche e yacht si ricorre alla nebulizzazione di prodotti battericidi e virucidi approvati dal Ministero della Salute facendo attenzione che non contengano cloro per non rovinare le superfici esterne, spesso assai pregiate, in particolare legno e cromature